PUGLIA ECCELLENTE - Cime di Puglia, rubrica parole e pubblicazioni: la Puglia da emozioni
L’autore di giornata è un medico salentino trapiantato in Toscana, Alessandro Giannotta, che ci accompagna tra le trame della sua opera Er-goth, Attraverso l’oblio. “Chi diavolo sono io e cosa ci faccio qui?” Si presenta così il protagonista del testo di Giannotta: il suo nome è Syrus, un ragazzo che non ricorda nulla del suo passato e si ritrova prigioniero in una cella, senza saperne il perché e da quanto tempo. Scappare da quel luogo tutt’altro che ameno è ciò che il giovane vuol fare e riesce a fare, scoprendo un mondo per lui nuovo. Una fuga fisica, la sua, l’evasione da una prigione fatta di sbarre che parallelamente rappresenta l’uscita dalle sue (pochissime) sicurezze. Verso l’ignoto. Il libro – ci spiega Alessandro Giannotta – diventa una sorta di diario che il protagonista scrive in prima persona, per raccontare ciò che succede, soprattutto per non dimenticare – ancora una volta – “chi diavolo sono io e cosa ci faccio qui”. Leggendo il libro vien facile immedesimarsi col protagonista, scoprire cosa c’è fuori vuol dire abbandonare la comfort zone, esplorare, esplorarsi, crescere. Non andiamo oltre nella descrizione di Syrus e di questo mondo fantastico che è Er-goth per non togliere suspence alla storia. Er-goth, Attraverso l’oblio nasce da un sogno che l’autore ha voluto mettere per iscritto, il desiderio di dar vita ad un “thriller fantasy di 200 pagine, ma le idee erano talmente tante che ne è venuta fuori una trilogia di circa 600 pagine complessive” (Tomo I, Tomo II, Tomo III). E che, ne siamo certi, farà venir l’acquolina in bocca ai lettori a prender parte all’intricata vicenda di Syrus.