Alessandro Giannotta
Ho sempre scritto storie nella mia testa, anche prima di conoscere le lettere dell’alfabeto e le regole grammaticali.
Da piccolo credevo che, disegnando e costruendo un giochino con la carta, avrei soddisfatto appieno la mia voglia di viaggiare. Crescendo, tuttavia, ho compreso come quel viaggio si interrompesse laddove finiva il gioco, lasciando la mia immaginazione imbrigliata nei limiti fisici di quell’aereoplanino.
Per quello, ho successivamente compreso come l’unico modo che avevo per oltrepassare quei limiti fosse riprendere a viaggiare per le pagine di un romanzo. Così, ho ripreso a viaggiare lontano, scrivendo di altre vite e altri mondi.
Alle volte, meno linee si disegnano, più si hanno vie da percorrere.
